Cosa vorrei dalla scuola…è una cosa a cui penso spesso e
ogni volta arrivo alla solita conclusione.
Per rendere la scuola un luogo
migliore, dove studenti e insegnanti possano sentirsi completamente a proprio
agio e dare il meglio di sé, bastano pochi ma decisivi cambiamenti. Posso capire
che per alcune cose serva il denaro, e che in questo periodo di crisi non tutto
sia possibile. Una cosa fondamentale che però, secondo me, non è molto presa
sul serio è l’organizzazione. In una scuola si DEVE avere una buona ed
efficiente organizzazione perché tutto sia regolare e perché le attività si
svolgano nel migliore dei modi. Peccato però, che in molte scuole questa venga
un po’ a mancare. Questo comporta un notevole disordine, soprattutto fra gli
studenti che, quando, per esempio, devono partecipare a delle assemblee d’istituto
o a dei corsi di recupero non sanno mai cosa fare e devono sempre chiedere
informazioni ai professori o ad altri studenti che, magari, sanno meno di loro.
Anche solo un foglio con delle semplici e chiare spiegazioni può essere utile
per “mantenere l’ordine”. Un’altra cosa che, secondo me, bisognerebbe
migliorare è l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti della scuola come
edificio pubblico, anche se non la mentalità delle persone non si cambia
facilmente. Servirebbe più rispetto del materiale scolastico e delle
attrezzature che ci vengono fornite (come banchi, sedie, i muri e la classe in
generale), senza esclusione dei bagni. Bisogna capire che dietro al
mantenimento della scuola, lavorano persone che cercano di offrire il meglio
per garantire un ambiente serio e sicuro. Ovviamente non basta solo questo, per
avere ciò che si vuole dalla scuola, bisogna mettersi d’impegno, studiare per
il proprio futuro, pensando a quello che ci attende fuori dai quattro muri di
una classe. Perché fuori ci attende la vita vera molto meno facile e piena di
responsabilità e bisogna essere pronti a tutto. A tutto questo non deve
mancare, naturalmente, una buona preparazione degli insegnanti che devono
essere capaci a svolgere il proprio lavoro con serietà e professionalità.
In conclusione, alla scuola, secondo me, non servono grandi
e complessi cambiamenti. Sta tutto in quello che ogni persona riesce a dare per
migliorare l’ambiente in cui vive e lavora.
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