mercoledì 19 marzo 2014

Basta poco!



Cosa vorrei dalla scuola…è una cosa a cui penso spesso e ogni volta arrivo alla solita conclusione.
Per rendere la scuola un luogo migliore, dove studenti e insegnanti possano sentirsi completamente a proprio agio e dare il meglio di sé, bastano pochi ma decisivi cambiamenti. Posso capire che per alcune cose serva il denaro, e che in questo periodo di crisi non tutto sia possibile. Una cosa fondamentale che però, secondo me, non è molto presa sul serio è l’organizzazione. In una scuola si DEVE avere una buona ed efficiente organizzazione perché tutto sia regolare e perché le attività si svolgano nel migliore dei modi. Peccato però, che in molte scuole questa venga un po’ a mancare. Questo comporta un notevole disordine, soprattutto fra gli studenti che, quando, per esempio, devono partecipare a delle assemblee d’istituto o a dei corsi di recupero non sanno mai cosa fare e devono sempre chiedere informazioni ai professori o ad altri studenti che, magari, sanno meno di loro. Anche solo un foglio con delle semplici e chiare spiegazioni può essere utile per “mantenere l’ordine”. Un’altra cosa che, secondo me, bisognerebbe migliorare è l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti della scuola come edificio pubblico, anche se non la mentalità delle persone non si cambia facilmente. Servirebbe più rispetto del materiale scolastico e delle attrezzature che ci vengono fornite (come banchi, sedie, i muri e la classe in generale), senza esclusione dei bagni. Bisogna capire che dietro al mantenimento della scuola, lavorano persone che cercano di offrire il meglio per garantire un ambiente serio e sicuro. Ovviamente non basta solo questo, per avere ciò che si vuole dalla scuola, bisogna mettersi d’impegno, studiare per il proprio futuro, pensando a quello che ci attende fuori dai quattro muri di una classe. Perché fuori ci attende la vita vera molto meno facile e piena di responsabilità e bisogna essere pronti a tutto. A tutto questo non deve mancare, naturalmente, una buona preparazione degli insegnanti che devono essere capaci a svolgere il proprio lavoro con serietà e professionalità.
In conclusione, alla scuola, secondo me, non servono grandi e complessi cambiamenti. Sta tutto in quello che ogni persona riesce a dare per migliorare l’ambiente in cui vive e lavora.

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