mercoledì 19 marzo 2014

Cosa mi piacerebbe avere della scuola?

In questi anni tante parole si sono spese per dire soltanto: “Potremmo fare questo…”, “Potremmo cambiare quest’altro”, ma queste frasi sono rimaste nell’aria, mai scritte da nessuna parte. 
Ci vorrebbe qualcosa di concreto, ma se davvero devo immaginare la mia scuola “ideale”, senza badare a spese, io la immaginerei così:
Perché le scuole sono tutte in diversi punti della città? Insomma la scuola non è solo il luogo in cui tutti gli studenti imparano e studiano, ma anche un punto di  ritrovo per conoscere i propri coetanei e ampliare le proprie amicizie. Mi piacerebbe che in un punto strategico della città si  creasse un vero e proprio “quartiere studentesco”, dove tutte le scuole, divise per gradi, siano vicine e convergano su un enorme giardino a disposizione di tutti, con magari all’interno una grande biblioteca dove si possa studiare o semplicemente leggere un libro. La scuola poi, non dovrebbe essere un edificio adibito ad essa, ma una vera e propria struttura che possa ospitare tanti studenti.
Un’ altra cosa secondo me molto importante è la palestra: è un bellissimo modo per abituare i ragazzi e i bambini a muoversi e sperimentare nuovi tipi di sport; non ci si dovrebbe continuamente spostare per fare attività fisica, ma la scuola dovrebbe avere almeno due o più spazi adibiti a questo. Magari con strumenti diversi tra loro o anche uno spazio aperto per provare nuovi tipi di sport.
In generale la scuola dovrebbe avere norme di sicurezza per eventuali incendi o terremoti e bisognerebbe anche preparare gli studenti in caso di necessità. Sicuramente più laboratori sarebbero graditi dagli studenti per fare non solo lezioni di teoria, ma anche qualcosa di pratico. Essendo nel 2014, bisognerebbe sfruttare le risorse che abbiamo, come per esempio tablet, computer fissi per ogni classe,  lavagne LIM o semplicemente, soprattutto per noi che siamo in un linguistico, un impianto per far sì che ogni alunno, per mezzo di cuffie, possa sentire l’insegnante di lingua che spiega o ascoltare brani in lingua per sentire meglio la pronuncia. Ma tutte queste “nuove tecnologie NON studiano al posto degli alunni; sono solo un modo in più per aiutarli. Mi piacerebbe anche che la scuola fosse un ambiente pulito e che quindi gli studenti rispettino l’ambiente facendo la raccolta differenziata o risparmiando la luce elettrica.

Per quanto riguarda le materie,  sono abbastanza contenta delle discipline che imparo, anche se alcune le ritengo ancora inutili, però mi piacerebbe aggiungere una nuova materia, attualità,  dove la prof sia più neutrale possibile nel parlare della politica e dei fatti quotidiani che avvengono in Italia e nel mondo. A 18 anni i ragazzi vanno a votare e nella maggior parte dei casi chiedono consiglio ai genitori o amici più grandi perché non hanno idea di chi scegliere o di cosa scegliere in un determinato voto. Mi piacerebbe che questa materia insegni proprio le varie idee dei vari gruppi politici per prepararci sin da subito al mondo del lavoro e degli adulti, perché può darsi che un domani non ci serva saper  fare le equazioni, piuttosto che sapere quando è molta una tal persona, ma cominciare a capire le cose concrete che davvero ci serviranno nella vita.

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