La scuola è, per prima cosa, un diritto di tutti. Essa ci indirizza verso un mondo nuovo, ovvero, verso il cosiddetto mondo del lavoro.
Spesso sentiamo molti, ormai troppi ragazzi che si lamentano di andare a scuola, trovando le lezioni e ogni tipo di attività inutili e noiose.
A mio parere, invece, la scuola aiuta ad avere un bagaglio culturale di notevole spessore, informazioni sempre nuove e ad avere un rapporto e un confronto con i coetanei.
Innanzitutto, in una scuola ideale dovrebbero esserci degli insegnanti competenti, in grado di conoscere fino in fondo la propria materia di insegnamento, spiegandola in diversi modi, sia teorici che pratici e che si soffermi su determinati argomenti che possono risultare più difficili per gli alunni.
Un altro aspetto molto importante riguardo i professori è, sicuramente, il rapporto alunno-insegnante: interagire e cercare di avere un dialogo costruttivo con i propri professori aiuta a maturare, ma anche ad avere un buon rapporto, rendendo, probabilmente, la materia di studio più leggera e gradevole.
Un'altra cosa che desidererei sono le strutture efficienti, ovvero le palestre attrezzate e pulite, aule tecnologiche con computer funzionanti, biblioteche, laboratori scientifici, bagni non intasati e aule con riscaldamento che funzioni.
Alla fine, però, credo che il modo di fare scuola sia influenzato, soprattutto, dagli studenti. Con la voglia di fare ed imparare si porta il livello di conoscenza nettamente superiore, andando avanti anche con il programma prestabilito per ogni anno.
In conclusione, dico solo che la scuola è un bene di tutti, un mezzo per un futuro migliore.
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