domenica 30 giugno 2013

Ritorna un ricordo

L'altro giorno, esaminando le mie carte, ho trovato nello scrittoio la copia di una lettera, spedita da circa un anno ad un vecchio compagno di scuola: il suo nome è Pietro.
 Mi è bastato rileggere qualche frase e subito mi sono riaffiorate nella mente sensazioni, ricordi di momenti di allegria e felicità. Pietro era sempre di buon umore e, anche se era suscettibile cercava sempre di trattenersi e di scegliere la soluzione. Gli avevo scritto quella lettera per ringraziarlo, ancora una volta dell’amicizia e della comprensione che aveva nei confronti, dato che molte volte “facevo di testa mia” senza ascoltare amici e consigli. All’età di dieci anni io e la mia famigliari siamo trasferiti dal nostro piccolo paese di campagna in città perché mio padre, l’unico che lavorava, era stato licenziato e aveva bisogno di un lavoro. Arrivati in città mia madre mi inscrisse alla scuola elementare del nostro quartiere. Il primo giorno di scuola ero agitatissimo perché non conoscevo nessuno; tutti mi fissavano, parlavano sottovoce e mi escludevano, tranne un ragazzo; quello era Pietro. Da quel momento pensai che niente ci avrebbe potuto separare, ma non è stato così: dopo  le medie, avendo scelto scuole diverse ci siamo persi di vista,ma credo che un amico come lui non lo dimenticherò mai. Spero un giorno di incontrarlo di nuovo e chissà di poter riprendere la nostra bella amicizia.  

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