domenica 30 giugno 2013

Gioventù pericolosa

"Children, don't play with the children you don't know": ogni mattina le stesse parole, in tono piú lamentoso che autorevole, e che la vastità della spiaggia inghiottiva e disperdeva senza eco. I due ragazzi, un maschio e una femmina, erano avvezzi a riceverla come un segno di stanco commiato che significava, in sostanza, "fate il comodo vostro e non
seccate", pensavano Emily e Jack mentre passeggiavano lungo la spiaggia di Long Island, New York. Al pomeriggio si ritrovavano sempre insieme alla spiaggia, e ogni giorno era un momento di assoluto sfogo e divertimento. Nonostante i continui avvertimenti che devono sopportare, se ne dimenticano completamente. Alla spiaggia si fanno sempre dei compagni di gioco e non hanno mai corso alcun pericolo. Il loro é un legame forte, sono amici inseparabili. Un pomeriggio peró, non fu come gli altri. Quel giorno la spiaggia era
disturbata da dei ragazzini di strada che si dilettano a compiere delle brigate. Emily e Jack erano a pochi metri di distanza da uno di quei ragazzini, in groppa alla sua Mountain Bike. Il gruppo lo aspettava in fondo alla spiaggia, e lui fece un cenno con la mano. Voleva dire che in quel momento sarebbe partito prendendo un gran margine di velocitá e nella sua traiettoria, c'era Emily. Il ragazzo la prese in pieno volto con la ruota, ma a lui non importó niente. Jack, disperato, la portó subito a casa dalla badante che chiamó immediatamente il 911!  Jack continuava a parlarle, anche se dormiva, nel lettino del veicolo dell'ambulanza. L'operazione duró svariate ore, con la tensione sempre al massimo. A intervento finito, i

medici dissero che il colpó é stato cosí violento da danneggiare, in parte, il volto di Emily.Dissero anche che il volto, nonostante il forte colpo, si sarebbe riassestato. Jack tiró un sospiro di sollievo e si riprese da brutto spavento. Quando tornarono a casa la badante li puní severamente, vietando loro di andare alla spiaggia. Loro acconsentirono subito. Nonvolevano rischiare piú la vita, e di viverla con prudenza. É meglio per loro. É meglio per tutti.

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