sabato 22 giugno 2013

Mi sono stancato di essere ciò che desideri io sia.

Presto sarebbe volato via pure quello stupido febbraio e il vecchio Chester si sentiva profondamente infelice ma in modo distaccato come se la sua vita appartenesse - sensazione fin troppo tipica e cruda ne convengo - a qualcun altro.
E pensava continuamente a lei e a queste parole: "Mi sono stancato di essere ciò che desideri io sia, sentendomi così sleale, perso sotto la superficie. Non so cosa ti aspetti da me, mi tieni sotto pressione per assomigliarti e ogni passo che faccio è un altro errore per te. Sono diventato così intorpidito, non riesco più a sentirti lì. Sono diventato così stanco, così tanto più consapevole di quel che che sto diventando. Tutto quello che desidero fare è essere più come me, e meno come te. Non vedi che mi stai soffocando? Tenendomi troppo stretto, per la paura di perdere il controllo? Perchè quello che hai pensato io potessi essere è crollato esattamente di fronte a te, e ogni secondo che spreco è più di quelli che mi posso permettere.  E so che potrebbe darsi che anche io fallisca, ma so che tu eri esattamente come me, con qualcuno deluso da te. Mi sono stancato di essere ciò che desideri io sia. L'orologio fa passare la vita, è così falso. Non ero attento. Vedi il tempo volare fuori dalla finestra, ho provato a fermarlo, ma non sapevo neanche farlo. L'ho sprecato tutto solo per vederti andare via. Ho tenuto tutto dentro di me, e anche se ho provato è tutto rovinato. Quello che era, per me sarà solo un ricordo del tempo quando ho provato così tanto, e ci sono quasi riuscito. Ma alla fine non importa neanche, dovevo cadere."

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