giovedì 15 maggio 2014

Compagno di avventure

È stato solamente grazie a quel grande uomo quale mio nonno, se oggi amo così tanto leggere.
Mi ha sempre letto storie fin da piccola e, con l'avanzare dell'età, alla fine i ruoli si sono invertiti, ed ero io a leggere a lui. Lo ringrazio per la pazienza, per l'inventiva e la voglia di accontentarmi sempre, in un modo o nell'altro.
Amo leggere; e non lo dico così, tanto per dire. Lo penso sul serio. Tutti quelli che mi sono vicino e mi hanno parlato almeno una volta possono confermarlo. Amo i libri, amo il profumo che hanno, amo quelli vecchi, perchè odorano di anni vissuti e amo quelli nuovi, perchè odorano di stampa fresca. Amo le copertine, da quelle classiche di un colore con solamente il titolo sopra, a quelle decoratissime con mille sfumature. 
Ma soprattutto amo le storie di quei libri. Sfortunatamente (oppure per fortuna, non ho ancora ben capito) ho una pessima abitudine: ogni libro che mi ritrovo davanti devo comprarlo, se già dalla copertina è affascinante so già che deve essere mio. Per questo motivo a casa ho una quarantina di libri ancora da leggere (seriamente), e continuo ad acquistarne.
Quando guardo l'immagine proposta vedo esattamente me stessa, come se vi fosse uno specchio. Vedo tutti i libri che ho letto e che leggeró che mi hanno permesso di viaggiare verso nuovi mondi, incontrare nuovi personaggi, conoscere cose che prima non sapevo. I libri hanno una meta, e sono le nostre emozioni. Quando leggo mi catapulto nella storia, cerco di entrare nella mente dei personaggi e di prevedere le loro mosse.
Leggere permette di evadere e non cadere nelle mani di questo mondo così materialista e uniforme. 

"Ti piace leggere?"
"Ti piace respirare?"

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