lunedì 23 maggio 2011

Un attimo improvviso

Una scintilla che accende un mucchio di sterpi; un bagliore che spezza il grigiore della monotonia.
Così ho sempre immaginato la creatività, come un attimo improvviso in cui un'idea folgorante ti colpisce, tra capo e collo, facendoti chinare la testa sul foglio, sulla tela, sul tuo strumento, per fermare in fretta e furia quello che lei ti ha suggerito, prima che l'attimo voli via, lasciandoti lì, a bocca aperta, a mani vuote.

E' ciò che contraddistingue ogni artista, che sia uno scrittore, un pittore o un musicista; è la capacità di rendere unico e personale ogni aspetto del mondo.
Penso ad esempio all'argomento da sempre più usato per ogni romanzo, quadro o canzone: l'amore.
E' stato reinterpretato decine di migliaia di volte, ma la creatività permette ad ogni artista di esprimere le sue sensazioni in modo del tutto unico e originale.
Originalità.
Essa va di pari passo con la creatività, sono come sinonimi, sono come sorelle, figlie della stessa mente, della stessa idea.
Sono mezzi attraverso i quali uno scrittore può farci piangere, sorridere, riflettere, con le sue parole, attraverso i quali un pittore ci lascia estasiati, e disarmati, di fronte ad una sua creazione, attraverso i quali un musicista ci mozza il fiato con la sua voce, con la sua musica.
Sono mezzi che ciascuno di noi possiede, in campi diversi, per ragioni diverse.
Ed ognuno di noi li serba con amore dentro di sè, senza nemmeno saperlo.

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