È un
articolo d’attualità scritto con un linguaggio piuttosto semplice e scorrevole.
L’introduzione dell’articolo presenta una situazione generale comune a tutte le
persone per poi svilupparsi in un caso
specifico e bizzarro. Il fatto si svolge a Roma nei pressi dell’ospedale si San
Camillo. La vista di un aereo parcheggiato come se fosse qualunque scatena lo
stupore tra i cittadini che scandalizzati avvertono le forze dell’ordino che
provvedono immediatamente a spostare l’aereo. Nella parte finale l’autore
sottolinea l’incompetenza spesso presente nella polizia che lascia che
succedano cose apparentemente di poca importanza, intervenendo solo quando si
tratta di qualcosa di veramente come un aereo in un parcheggio qualunque.
L’autore esprime questo concetto nell' ultima parte del suo articolo nella
seguente frase: ‘Puoi sostare in terza
fila, fendere i pedoni con il motorino, verniciare di bianco una striscia blu:
nessuno ti dirà nulla. Ma se ti limiti a scambiare creativamente una strada per una hangar, trovi subito chi ti
fa la multa e, prima ancora ti ruba le ali’. In questa frase l’autore non
si rivolge solo alle inflazioni stradali, ma descrive generalmente l’ipocrisia
della società e come le persone sottovalutino le azioni diventate talmente comuni da non provare più a migliorarle, tutto ciò
scritto sempre con uno stile ironico che comunque cerca di far riflettere le
persone.
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