curioso e sarcastico.
Il fatto, che di per sé è già curioso, viene accentuato con relativi riferimenti ironici e divertenti.
Sotto questo strato di divertimento si potrebbe però celare la stranezza, pazzia e assurdità del pilota, non più in modo giocoso.
L'introduzione fa riferimento ad un fatto quotidiano: la fretta e il bisogno di parcheggiare velocemente. Soltanto scorrendo qualche parola più in là, capiamo di quel che si tratta. Il giornalista ci propone lo strano "parcheggio" quasi con normalità, così da suscitare nel lettore un maggior interesse. Frasi non troppo lunghe ci spiegano con chiarezza il fatto, come se fosse un atto comune, semplice.
Maggiormente ironica, a mio parere, è la frase che difende la privacy dell'aereo. E' chiaro che di fronte ad una scena simile, la popolazione si incuriosisca. E' comprensibile che comincino a fotografare e a postare gli scatti su qualche social network, magari con una descrizione ancor più umoristica.
Le ultime righe sono senza dubbio sarcastiche, Grimellini scrive che le altre infrazioni della legge non vengono considerate, non vengono punite.
Viene citato il "sostare in terza fila" che si riferisce al fermarsi temporaneamente accanto a due file di macchine già parcheggiate, ciò provoca senza dubbio un difficile transito per gli altri veicoli. Poi, il "fendere pedoni col motorino" prende in causa i motorini che investono la gente a piedi; infine il "verniciare di bianco una striscia blu" si riferisce ai pedoni che non attraversano, come dovuto, sulle strisce pedonali. Infatti, attraversano su strisce immaginarie quando è comodo a loro.
E' forse una critica verso i vigili che non compiono il proprio dovere regolarmente? Probabile, ciò di cui siamo tutti sicuri è che, chiaramente, è un fatto assurdo che necessita spiegazioni e penalità.
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