sabato 23 febbraio 2013

UN AMICO RITROVATO

Quel giorno era partito abbastanza bene rispetto agli altri. Mi ero alzato tardi e avevo fatto una bella dormita.

Di solito mi svegliavo all'alba , salivo sul palco e cominciavo a recitare;  continuavo a pensare,  lo spettacolo é vicino,  devo prepararmi bene se non voglio fare brutte figure. Quando recitavo, mi dispiaceva  molto litigare con Pulcinella,  ma era nel copione,  quindi bisognava  farlo. Al di fuori del "lavoro"  io e Pulcinella  eravamo grandi amici, dietro il sipario ridavamo molto spesso, perché  i nostri colleghi  sbagliavano quasi sempre. Infatti il capo pretendeva molto da noi e ci faceva lavorare il doppio degli altri. Per carità, a me piace il mio lavoro, lo faccio volentieri,  ma qualche volta vorrei poter muovermi da solo,  non essere  sempre comandato da un altro. Vorrei  poter camminare con le mie gambe ma so che non é possibile.  Mi alzo dal letto e comincio a prepararmi, il capo sarà qua a momenti e voglio che mi veda già pronto per lo spettacolo.  Incontro Pulcinella, anche lui indaffarato negli ultimi preparativi: "Ciao Pulcinella!  Come va stamattina?". "Non male direi" mi risponde lui. "Ti vedo strano... Che succede?" . "Ah, non é niente, sono solo un po' teso per lo spettacolo,  tutto qui. Ho molta paura di sbagliare." Mi risponde lui. "Sciocchezze,  tu sei bravissimo,  il migliore... Dopo di me, ovviamente... Ahahahahah!!!". "Non sono dell'umore  giusto Arlecchino;  ieri il capo mi ha sgridato perché non mi ricordavo  alcune parti; non l'avevo mai visto così arrabbiato... Ho avuto paura". "Tranquillo  amico mio, sul palco ti sentirai a tuo agio! Non aver paura, ci sono io qua con te.". "Grazie grazie".  Poi si spensero  le luci, e tutto ebbe inizio. Dopo diversi minuti di spettacolo la gente presente applaudiva eccitata e io mi sentivo proprio a mio agio sul palco. Ad un certo punto, vedo entrare dalle tende rosse un burattino; aveva una faccia familiare, mi ricordava qualcuno... ma chi? Ci pensai un attimo, poi un ricordo riaffiorò nella mia testa. Pinocchio!!!  Era senz' altro lui. Pinocchio,  Pinocchio!!!  Gridai a gran voce. Ero così felice di rivederlo, che mi dimenticai completamente quello che stavo facendo, saltai giù dal palco e lo riabbracciai. Ero veramente felice. Avevo ritrovato un amico!!!







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