Partiamo dal presupposto che non tutti amano esagerare. C’è chi ama la tranquillità e a chi piace avere una vita monotona.
Molti giovani pensano di essere la generazione che “spacca”: mi dispiace, ma non siamo stati i primi ad esagerare! Parto dagli anni ’60, con il movimento Hippy: gli hippy ascoltavano musica psichedelica e utilizzavano sostanze stupefacenti come la cannabis, per “esplorare stati alternativi della coscienza” , almeno questa è la versione che viene sostenuta, ma non sono qui per polemizzare. Vogliamo parlare della moda degli anni ’70? Siamo passati dalle calzature basse e comode al tacco vertiginoso per poi arrivare alle zeppe, anche questa è una sorta di esagerazione. Negli anni ’80 , esce Thriller il sesto album di Micheal Jackson reso popolare anche grazie al video ritenuto “trasgressivo”, poiché lancia un nuovo stile per quanto riguarda la danza. Negli anni ’90 invece, si diffonde la techno che influenza soprattutto la moda, lanciando vestitini aderenti e scarpe da “ribelli”. Arriviamo agli “anni zero” ( 2000- 2009 ) chiamati decennio breve, per le numerose scoperte fatte in questo periodo. Eccoci, ora non resta che parlare del periodo in cui viviamo noi. Esagerazioni? Si, fin troppe. Ragazzi giovani che utilizzano sostanze stupefacenti, che hanno voglia di provare tutto e subito.. Beh, mi piacerebbe parlare solo della mia generazione, ma purtroppo c’è tanto da dire anche su coloro che non sono miei coetanei. E’ quasi un dovere nominare alcuni politici, che sembra pensino più al loro interesse che a quello del resto del Popolo italiano. Per poi parlare dei calciatori.. C’è chi farebbe di tutto per esser pagato per fare nella vita ciò che ama, vengono serviti e riveriti e hanno anche il coraggio di scioperare alla faccia di chi si sveglia alle 5 di mattina per fare 8 o 10 ore di lavoro. Chiarisco subito che ciò che ho scritto rispecchia la mia opinione p e r s o n a le.
Questa è la società in cui viviamo oggi. Sì, definiamola “esagerata”, ma non nel modo giusto.
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