Quel mattino Zoe si svegliò alle 7.00,come tutte le mattine, e come tutte le mattine si fece la doccia, fece una breve colazione giú al bar sotto casa; ma dopo essersi lavata i denti decise che quel giorno non sarebbe andata all'università.
Era una mattinata uggiosa, gli uccellini avevano smesso all'improvviso di cantare perché era iniziato un forte temporale, e lo spettacolo che si presentava agli occhi della ragazza era quello di una Parigi cupa, spenta. Non aveva voglia di andare a scuola, avrebbe seguito le lezioni mal volentieri e in piú non voleva che la macchina si sporcasse. "Non é possibile! Domani é il primo giorno di Primavera e non se ne vede nemmeno l'ombra!" stava pensando Zoe mentre si lasciava cadere sul comodo divano blu "Questo tempo mette davvero il malumore!". Dopo essersi accoccolata sul divano con la sua coperta con gli orsi e aver quasi acceso la tv, le cadde l'occhio su un vecchio album fotografico impolverato. Lo prese e cominciò a sfogliarlo: le foto erano un po' vecchie e rappresentavano tutti i primi giorni di Primavera da quando era nata. "Perché?" si era chiesta Zoe "Beh, ormai l'ho tirato fuori, tanto vale sfogliarlo.". Era carino, le foto in cui lei era piccola e andava ancora con il triciclo erano davvero tenere, oppure quelle in cui si vedeva palesemente che aveva appena finito di piangere ed era in braccio al suo papà perché il cane le aveva rubato il grosso lecca lecca tutto colorato. E poi c'erano le foto da adolescente, sempre molto seria, snob e svogliata. Erano davvero belle quelle foto, e poi c'era anche quella dove lei aveva preparato le valigie, le aveva caricate sulla sua auto nuova e stava per partire per Parigi dove avrebbe frequentato l'università. In tutte quelle foto le giornate erano sempre soleggiate e apparivano molto calde. "Chissà se anche domani uscirà il sole?".
Be> beh
RispondiEliminaavresti dovuto continuare la traccia data
;)